Poem

GUERRA

L’antinomia del mentitore


Il figlio di Macalister prese un pesce, gli tagliò un quadratino di polpa dal fianco per
farne esca al suo amo. Poi buttò il corpo mutilato, ancora vivo, nel mare.


Virginia Woolf, Al faro

Ancora vivo il corpo mutilato nel mare
Lasciato senza ingiunzioni
Senza filologie
Come iniezioni di medici di Aquisgrana
Negli occhi di un bimbo vivo
Per prova di arianità;
Come un granello per la fessura
Nella carne a produrre
Dopo millenni la perla
Di pianto secreto;
Come la gabbia con l’esca
Calata nel lavatoio
Per affogare senza sporcare
L’animale che ruba il grano;
Come quei denti uniti
E quelle unghie uguali
Resi all’ideologia
Sui banchi di marmo;
Come la vipera di Zaccaria
Attorcigliata al bastoncino
Immersa a forza nella bottiglia
Dell’alcool puro;
Come le ustioni da sigaretta
E le fratture occasionali
Rese per mezzo di correzione
Dentro la storia vera a sei anni
Antinomia del mentitore
Che dice non vale la pena
Che dice che vale la pena.


original title: 'GUERRA

L’antinomia del mentitore'




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